Gabriella Crespi

La lunga carriera della designer milanese Gabriella Crespi (1922-2017) ha inizio negli anni '50 in seguito agli studi di architettura al Politecnico di Milano. Lo stile glamour e sontuoso che caratterizza il suo lavoro sin dagli esordi, non passa inosservato alla Maison Dior, con cui collabora negli anni '60 realizzazando una linea di oggetti per la casa. Ma è negli anni '70, quando Crespi disegna i Plurimi, un’elegante serie di mobili-scultura dotati di forme che possono cambiare posizione nello spazio, che i suoi arredi raggiungono la massima espressione e notorietà nel mondo: tra i più celebri spiccano i tavolini in ottone, acciaio, rame e lacca, da Cubo Magico a Tavolo 2000, da Eclisse a Puzzle Table. Gli oggetti più recenti di Crespi (l’ultimo tavolo, Wave Desk, è stato realizzato nel 2016), traggono ispirazione da un lungo percorso spirituale in Himalaya, dove la designer ha vissuto dagli anni '80 fino al 2008.

A tu per tu con i designers

Gio Ponti

Piero Fornasetti

Fratelli Castiglioni

Joe Colombo

Nanda Vigo

Ettore Sottsass

Marco Zanuso

Luigi Caccia Dominioni

Ico Parisi

Charles & Ray Eames

Gae Aulenti

Pietro Chiesa

Vico Magistretti

Giotto Stoppino

Tobia Scarpa

Carlo Nason

Marcello Cuneo

Vittorio Dassi

Paolo Buffa

Max Ingrand

Gastone Rinaldi

Pia Guidetti Crippa

Gaetano Pesce

Richard Sapper

Ingo Maurer

Gabriella Crespi

Paul McCobb

Paul Tuttle

Nendo

Alvaro Siza

Carl Jacob Jucker

Ernesto Basile

Sergio Mazza

Osvaldo Borsani

Oscar Torlasco

Le Corbusier

Willy Rizzo

Gaetano Sciolari

Carlo De Carli

Angelo Lelli

Gino Sarfatti

Marcel Breuer

Carlo Scarpa

Massimo & Lella Vignelli

Claudio Salocchi

Toni Zuccheri

Aldo Tura

Verner Panton

Giancarlo Piretti

Gianfranco Frattini

Guglielmo Ulrich

Franco Albini

Philippe Starck

Angelo Mangiarotti

Enzo Mari

Tito Agnoli

Kazuide Takahama

Eero Saarinen

Ludwig Mies van der Rohe

Carlo Ratti

Alessandro Mendini

Mario Bellini

Cleto Munari

Carlo Mollino

Bruno Munari

Hans J. Wegner

Studio BBPR

Giovanni Michelucci

Norman Foster