30.12.2019

I famosi

L’ora del sideboard: il ritorno di un classico

La credenza, o sideboard, torna a essere una presenza importante negli interni di ispirazione retrò. I più cool e richiesti? Gli esemplari della metà del '900, periodo del boom di questo elegante arredo, con cui si sono confrontati i grandi progettisti e i marchi di arredamento di tutto il mondo. Non perdetevi anche quelli selezionati da intOndo!

Mobile versatile per eccellenza, il sideboard fa la parte del leone nel décor di ultima tendenza. Soprattutto se di provenienza vintage. In circolazione ne esistono per tutti i gusti e per tutte le tasche, e se firmati dai pionieri del Modernismo, come i famosi Cansado di Charlotte Perriand o il Bahut di Jean Prouvé, possono raggiungere in asta anche le centinaia di migliaia di euro. Ricercatissimo da cool hunter e interior designer, onnipresente nelle fotografie di arredamento, sovente accostato a carte da parati decorate con pattern geometrici o flora tropicale, il sideboard del '900 fa il suo ingresso nella casa contemporanea come elemento di carattere attorno a cui sviluppare il concept di un intero ambiente.

E pensare che in origine, nelle sue prime apparizioni nel contesto domestico, questo mobile era generalmente confinato alla cucina o alla sala da pranzo, dove prima della sua invenzione, il cibo veniva collocato semplicemente tra tavole e mensole. Le prime credenze arredano le case nobiliari dell’Italia del '600, periodo in cui inizia il loro diffondersi nel continente europeo, per raggiungere l’apice della popolarità verso l'800, quando, da pratico cassone con funzione di storage per cibo e bevande, la credenza adotta forme via via sempre più strutturate, dettagli e decorazioni elaborate su ante e cassetti, fino ad affusolarsi, per assumere un carattere nettamente più leggero, essenziale e volutamente moderno, nel corso di tutto il '900.

Seppur continui a imprimere una nota di stile in sala da pranzo, oggi il sideboard viene collocato con facilità in una varietà di altri spazi della casa, dal salotto alla camera da letto. La carta vincente di questo mobile è la sua duplice funzione di pratico contenitore e vetrina espositiva per oggetti decorativi, lampade, stampe e fotografie, schermi televisivi. I sideboard attualmente più ricercati nel settore del modernariato restano senza dubbio gli esemplari prodotti negli anni '50 e '60: è proprio nell’arco di questi decenni che il mondo dell’arredamento assiste al boom del design scandinavo, che sul sideboard ha basato una notevole e vastissima produzione, portando ad alti livelli la sintesi tra funzionalità, qualità di esecuzione e ricercatezza dei materiali di questi mobili, tra cui sono degni di nota gli esemplari dei danesi Hans Wegner e Finn Juhl

Tanto che le contaminazioni tra lo stile scandinavo e il resto del mondo, — basti pensare alle credenze dell’americano George Nelson —, fino ai grandi interpreti del design made in Italy, hanno dato vita, durante la metà del '900, a una produzione di sideboard fortemente ispirati ai modelli nordici, tipicamente riconoscibili dalla struttura a parallelepipedo snella, pannelli scorrevoli e gambe affusolate: una sorta di personalità semplice e “cosy”, che li rende arredi nuovamente apprezzati da chi desidera ricreare spazi accoglienti mantenendo un tocco sofisticato. Ne trovate diversi modelli nell'eclettica selezione di intOndo, affiancati da esemplari antichi, lussuose credenze déco firmate da Vittorio Dassi, ed eleganti pezzi in palissandro ispirati allo stile di Paolo Buffa.