20.08.2020

I famosi

Casinò e arredamento

Pareti specchiate, piani in marmo colorato e felposi tappeti distinguono il look di alcuni tra i più famosi casinò al mondo. Ma cosa c’è dietro alla creazione di questi ambienti lussuosi, dove il tempo sembra fermarsi per far largo a eleganza, audacia e sregolatezza? Scopriamolo insieme.

Si distinguono per stili e temi diversi, ma tutti i casinò più celebri condividono alcuni segreti d’arredo che contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente, lussuosa ed elegante in cui il giocatore si possa sentire più che a casa, in una casa da sogno.

Il Marina Bay Sands, con la sua architettura che svetta nello skyline di Singapore, è noto non solo per le sue 2300 slot machines e per i 500 tavoli da gioco ma anche per offrire ai visitatori ogni possibilità d’intrattenimento. Sul tetto, che si estende per orizzontale poggiando sulle 3 torri della struttura, ci si può tuffare in una piscina che si estende per 340 metri lunghezza e che può ospitare fino a 3900 persone. Inutile dire che da lì la vista a strapiombo sulla città è spaziale. Il gioco di cui si anima il casinò sembra essersi impadronito anche degli ambienti interni che si caratterizzano per un look optical che parte dai tappeti e culmina nelle grandi colonne dorare, elementi artificiosi senza alcuna funzione portante, ma solo quella di emulare grandi vorticosi sopra i tavoli da gioco.

 

In Sudafrica a due ore da Johannesburg si trova invece il Sun City: qui l’impianto segue le forme rotonde del cerchio, quello della roulette, si riflette nella grande fontana all’entrata coronata da teste di gazzella, mentre quello coloratissimo degli schermi delle slot machines si ritrova nella grande cupola in vetro colorato che domina la grande sala da gioco. Elefanti, rinoceronti e giraffe si possono incontrare al safari park dietro l’angolo dove di trova anche il Palace of the Lost City, anche detto Palazzo del kitsch per via del  suo opulente giardino botanico ricco di piante tropicali come jacarandas, baobabs, piante carnivore e enormi frutti della passione. 

Ma la maggior concentrazione di casinò si trova a Sin City, Las Vegas, dove ve ne sono davvero di tutti i generi. Qui la concorrenza ha spinto interior designers, architetti e paesaggisti a sorpassare ogni limite sia all’esterno che all’interno. I balli delle fontane di fronte al Bellagio potrebbero far concorrenza ai giochi d’acqua istallati da Re Luigi XIV a Versailles, mentre l’impressionante lampadario in perline di vetro del The Chandelier crea finissime tende di luce, pareti luminose per distinguere gli ambiente di questo edificio che è un po’ playground, un po’ galleria d’arte e un vero paradiso per giocatori e amanti dei cocktail bar.

L’Italia e le sue bellezze sembrano essere un comune punto d’ispirazione per i casinò di mezzo mondo: il Bellagio, per esempio, trae il suo nome dalla piccola cittadina sul lago di Como, e Il Venetian nel quartiere di Macao a Honk Kong (si, ve n'è uno anche a Las Vegas) riproduce in scala alcune tra le più celebri attrazione della Serenissima come il campanile di San Marco e il Ponte di Rialto. Insomma quello che i casinò cercano di stimolare è la voglia di viaggiare in una nuova dimensione, almeno per un attimo, con la mente e magari facendo qualche azzardo!