05.01.2024

Consigli e tendenze

Happy New Year!

Colore, texture, carattere.... e tanto vintage: 3 tendenze per la casa della prossima stagione.

In un momento storico in cui il mix and match vige nel modo di approcciare l’arredamento, sembra che la tendenza di una buona fetta di cool hunter e interior designers sia quella di partire da un oggetto amato dai padroni di casa, attorno al quale costruire la storia di un progetto d’interni: un elemento specifico, che sia un oggetto di design, un mobile, una scultura o un dipinto, attorno al quale sviluppare le tonalità della stanza, il carattere dei suoi arredi e il tono generale. In questo senso, una delle ispirazioni che appare ricorrente nelle creazioni contemporanee del design, sempre più incline al mettere in mostra la matericità degli oggetti, e il loro legame con la natura per forme e materiali, è il brutalismo, una delle tre tendenze che abbiamo individuato per la prossima stagione.

Il giornalista statunitense Brad Dunning, esperto di architettura brutalista, ha definito il brutalismo «la musica techno dell’architettura». Si tratta di un movimento architettonico nato intorno agli anni '50 e caratterizzato da edifici imponenti, geometrici e privi di ornamenti, uno stile nato in molti paesi dopo la seconda guerra mondiale, quando la necessità di ricostruzione in tempi brevi fece mettere da parte gli elementi decorativi, tipici invece delle precedenti tendenze architettoniche e artistiche, come ad esempio l’Art Nouveau. Al contrario, il brutalismo si basa su un largo uso del cemento a vista, e sulla propensione alla modularità. Come si traducono queste caratteristiche negli oggetti di interior design brutalisti? In generale sono i tavoli, le lampade e lampadari a subire maggiormente l'influenza brutalista, elementi in cui la prima caratteristica che salta all'occhio è il materiale, generalmente rame, ferro battuto, legno, plasmati in maniera volutamente grezza lasciando spazio ad apparenti imperfezioni, come se il materiale predominasse sulla resa.

A fornire la nostra seconda tendenza di stagione è il Pantone Color Institute, che ha proclamato che il colore del 2024 sarà il Peach Fuzz: questa morbida tonalità rosa-arancio si presenta “vellutata”, “delicata” e “sottilmente sensuale”, ha spiegato Pantone, che ha precisato che la scelta di quest’anno «riecheggia il nostro innato desiderio di vicinanza e connessione. Abbiamo scelto un colore radioso di calore ed eleganza moderna. Una tonalità che risuona di compassione, offre un abbraccio tattile e unisce senza sforzo il giovane con l'eterno.»

Con il Peach Fuzz si apre un universo di declinazioni di questa tonalità, che nel nuovo anno colorerà la nostra vita a 360 gradi, dalla moda al beauty, fino ovviamente al design. Non va dimenticato che il color pesca è stato un cavallo di battaglia di tanti arredi, rivestimenti e abiti degli anni '50, motivo per cui con l'esplosione del nuovo trend saranno sempre più ricercati arredi e tessuti vintage declinati in questa nuance, capace di dare naturalmente vita ad ambienti accoglienti, infondendo calma e serenità. Basta scorrere le immagini delle case più "instagrammate" del web per notare quanto ultimamente siano proprio le pareti delle stanze a colorarsi di un pesca che, abbinato sia a colori neutri che vivaci, può davvero cambiare il tono di un ambiente che intendiamo rinnovare.

Per il nostro terzo trend vogliamo accendere i riflettori su un oggetto specifico e iconico, particolarmente rappresentativo di una tendenza nel mercato vintage incline a un'eleganza che fa rima con sperimentazione: si tratta della lampada Falkland di Bruno Munari del 1964, portavoce di una fetta di design vintage che è il risultato dell'incontro tra discipline. In quest'oggetto infatti, la filanca, una fibra sintetica comunemente destinata alla produzione di maglie e collant, da vita, attraverso la fantasia e la ricerca di Munari, a un progetto di design inaspettato, funzionale e pratico. La forma della lampada, insieme alla morbida luce diffusa dal suo tessuto bianco, ricorda le lanterne in carta di riso orientali. Spesso installata insieme alle sue versioni di taglie diverse per creare movimento oltre che aumentre la luce, la Falkland è ideale per una situazione angolare se scelta nella sua versione di grande dimensione. In questo caso essa sarà meno adatta al centro del soffitto, ma ideale per creare una situazione innovativa, e cioè scendere e illuminare un angolo della stanza, come ad esempio il punto di convergenza tra due letti singoli posizionati ad angolo retto. Provare per credere!