Grazioso e particolare cestino in vetro opalino colorato realizzato tra il 1965 e il 1970. È stato soffiato in un unico pezzo senza giunzioni, poi modellato con maestria da abili e creativi maestri vetrai in una fornace artigianale di Murano (Italia). L'operazione più difficile e particolare è quella di lasciare il bianco opalino all'esterno dell'oggetto e realizzare la parte interna con altre colorazioni: per farlo si aggiungono ossidi metallici per ottenere i diversi colori quando la bozza in bianco è già uscita dalla fornace, nel momento preciso in cui gli ossidi cominciano a sciogliersi e ad amalgamarsi con il bianco, l'artigiano inizia la soffiatura e la sagomatura dell'oggetto tendendo anche il vetro per formare i manici e unirli; quest'azione va fatta velocemente, in modo che i colori si distribuiscano solo sulla superficie dell'oggetto senza penetrarla, come se fossero pennellate. Fatto questo viene rimesso l'oggetto nel forno per un tempo brevissimo e poi si provvede a raffreddarlo velocemente. È un'operazione che non tutti sono in grado di fare, infatti è delegata solo ai maestri vetrai. L'oggetto viene poi portato nel reparto molatura dove esperti artigiani procedono alla sabbiatura, alla rifinitura e infine alla lucidatura. La realizzazione di questo oggetto ci conferma che l'attitudine veneziana, celebrata nei secoli, per la lavorazione del vetro è una combinazione alchemica di materia liquida elaborata dall'intelligenza artigiana con felici intuizioni artistiche. Quelli che possono sembrare piccoli difetti all'interno o all'esterno del vetro (bolle, grumi, striature, ecc.) sono invece prove della lavorazione artigianale dell'oggetto.
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Venditore SILVER a Prato, Italy
