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Venditore SILVER a Pistoia, Italy
Tavolino di forma rotonda a tre gambe in legno di noce con dettagli in ottone, disegnato dal maestro italiano Gio Ponti, prodotto dalla fine degli anni '40 ai primi anni '50 in Italia. Gio Ponti era un'icona del movimento modernista: il designer, architetto, artista ed editore italiano ha contribuito in modo significativo al mondo dell'architettura e del design con il suo vasto lavoro in mobili e ceramiche di pregio, istruzione, edifici per uffici e residenziali e tutto il resto. Giovanni, detto Gio Ponti nasce nel 1891 a Milano. Fu lì che trascorse la sua infanzia e nel 1921 iniziò a studiare architettura al Politecnico di Milano. Dal 1923 al 1930 fu direttore artistico della manifattura di porcellane Richard-Ginori. Nel 1927 Ponti aprì il suo primo studio di architettura, insieme a Emilio Lancia, e nel 1928 fondò la rivista Domus, che è tuttora considerata una delle più influenti riviste europee di architettura e design. Fu anche molto influente durante il periodo come curatore della Triennale di Milano. Terminata la collaborazione con Emilio Lancia, terminata la Torre Rasini, iniziò a lavorare come architetto insieme agli ingegneri Antonio Fornaroli ed Eugenio Soncini. Fu in questo periodo che Ponti progettò molti dei suoi edifici più famosi, come l'Istituto di Matematica dell'Università di Roma, il Primo Palazzo Montecatini, la Casa Marmont e Villa Donegani a Bordighera. La più nota delle sue opere architettoniche è il Grattacielo Pirelli, che Gio Ponti completò nella sua città natale di Milano nel 1956. Continuò a lavorare fino ai suoi ottant'anni, completando opere imponenti come la Concattedrale Gran Madre di Dio a Taranto e il Museo d'arte di Denver. Gio Ponti muore a Milano il 16 settembre 1979 dopo aver prodotto nella sua vita innumerevoli mobili, ceramiche e migliaia di altri oggetti.
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