17.12.2020

Interviste

6 oggetti per un ritratto di Angelo Lunati

Fondatore del pluripremiato studio di architettura Onsitestudio con sede a Milano, l'architetto si racconta a intOndo attraverso gli oggetti a cui è particolarmente affezionato.

La sua naturale inclinazione a collezionare arredi senza tempo, caratterizzati da uno stile sobrio ma ricco di personalità, è un chiaro riflesso della passione di Angelo Lunati per la storia dell’architettura milanese, da riscoprire nella sua recente pubblicazione Ideas of Ambiente: History and bourgeois Ethics in the Construction of modern Milan (Park Books, 2020). Nel libro, Angelo analizza l’affascinante processo di modernizzazione avvenuto a Milano tra l''800 e il '900, focalizzandosi sul dialogo che l'alta borghesia mantenne vivo con la specifica cultura urbana e l'architettura della città, fruendo da motore del suo successo economico e artistico. A Milano, nel 2006 Angelo ha fondato Onsitestudio, annoverato tra i migliori studi di architettura dalla guida 50 Best Architecture Firms of 2020 di Domus, e vincitore di prestigiosi riconoscimenti internazionali. Tra un progetto e l'altro in Italia e nel mondo — il suo lavoro è stato esposto anche nell'ambito della Biennale Architettura di Venezia —, Angelo ritaglia sempre del tempo da dedicare alla ricerca di arredi e oggetti firmati dai suoi autori preferiti del '900, e che solitamente ama scovare tra fiere, mercanti e aste. L'arredo che desidererebbe possedere? Una sedia Catilina nella versione grande, uno dei grandi classici firmati da Luigi Caccia Dominioni. Scopriamo con lui 6 elementi che arredano la sua casa che gli stanno particolarmente a cuore!

 

1. La pianta della Regia città di Milano, datata 1807-1808 e realizzata dagli Astronomi di Brera: è la più bella e precisa rappresentazione della Milano neoclassica.

2. Milano, una fotografia scattata dal fotografo Vincenzo Catella dalla Casa della Fontana in via Vittorio Veneto a Milano, in cui la vista spazia fino al Centro Direzionale.

3. Il Gattopardo, il libro che mi è servito a conquistare mia moglie!

4. La chaise longue LL04 firmata da Maarten Van Severen: il fascino europeo.

5. La lampada da tavolo Taccia di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos realizzata nel 1962, regalatami da mia madre.

6. La libreria Livorno in lamiera verniciata rossa, disegnata da Marco Ferreri per Danese: un regalo di nozze.