19.10.2023

Consigli e tendenze

Un angolo di vintage

Pochi mobili evocano un senso di nostalgia e di fascino vintage come l'angoliera. Questo mobile multitasking, ottimizzatore dello spazio ed elemento decorativo, è stato un elemento iconico delle case di tutto il mondo attraverso i secoli, e la sua popolarità continua a crescere. Esploriamo la storia dell'angoliera e il suo utilizzo odierno.

Perchè l’angoliera torna, amatissima, nell’arredamento contemporaneo, specialmente nelle sue declinazioni vintage? Sebbene il mobile angolare abbia una storia ricca e antica, esso riesce a integrarsi in una vasta gamma di stili di arredamento, influenzando i designer del nostro tempo che lo ripropongono in chiave essenziale e rivisitata.

Che si presenti sotto forma di mobile contenitore, armadio, vetrina, semplice console, libreria o scaffale sospeso, questo tipo di mobile nasce per adattarsi perfettamente agli angoli delle stanze, una soluzione per sfruttare al meglio lo spazio disponibile, limitando il più possibile l’ingombro. Un  concetto che ben si allinea alla conformazione di molte case contemporanee, dove si fa sempre più necessario un utilizzo intelligente dello spazio a disposizione.

In epoche passate era addirittura d’uopo collocare in una stanza due angoliere identiche, generalmente abbinate a cassettoni e poltroncine. Si può dire che l’angoliera sia stata totalmente sdoganata nel ‘600 durante l’epoca barocca, un secolo in cui la progettazione degli interni si faceva più elaborata e sofisticata, e la comodità nello spazio veniva sempre più cercata; ma è durante il ‘700 in Francia che l’angoliera ha avuto una più vasta diffusione, dettata dalla volontà di creare ambienti sempre più graziosi e accoglienti secondo il gusto del tempo.

Sebbene pensato per essere funzionale, il mobile angolare d’antiquariato esibisce solitamente legni pregiati e lavorazioni elaborate, intarsi e dettagli scolpiti a mano: un connubio di design e savoir faire artigianale, ragion per cui l’angoliera antica riesce a catalizzare l'attenzione, nonostante il posizionamento apparentemente defilato.

Proprio per la sua natura multitasking e risolutiva, il mobile ad angolo ha mantenuto un posto speciale nelle case attraversando i secoli, riapparendo nel repertorio delle abitazioni moderne della metà del 900 e tornando in auge in quelle contemporanee, subendo naturalmente una serie di trasformazioni stilistiche che riflettono le tendenze delle diverse epoche.

Tra le più desiderate dal collezionismo vintage classico, spiccano le angoliere di gusto neoclassico di fine ‘700, caratterizzate da linee pulite e sobrietà, e si apprezzano gli esemplari in mogano intarsiato del periodo vittoriano, firmati da maestri ebanisti del calibro di George Hepplewhite, che risultano particolarmente classici nelle forme, ma ricchi di dettagli in ottone e vetro colorato.

Le forme si fanno sinuose, accompagnate da motivi floreali e intarsi elaborati, nell’angoliera in stile Liberty e Art Nouveau, con in testa l’ebanista Louis Majorelle (1859-1926), mentre un esemplare di Thomas Chippendale (1718-79) o declinato nel suo stile, interpreterà il Rococo francese semplificandolo e implementandovi eleganti decori a chinoiserie.

Particolarmente ricercate dagli amanti dell’arredamento “shabby chic” sono le angoliere vintage realizzate a cavallo tra ‘800 e ‘900, in legno laccato in toni pastello e dipinto con decori floreali che aggiungono un tocco di romanticismo e fascino rustico alle stanze.

Gli irriducibili sostenitori del ‘900 potranno giocare a ispirarsi con la grande varietà di stili e influenze che ha caratterizzato il design questo secolo, dalle eccentriche ed eleganti angoliere che Gio Ponti progettò ad hoc per alcuni prestigiosi committenti privati, fino alle iconiche angoliere scandinave che Carl Malmsten realizzava negli anni '60.

Una volta scelto il mobile ad angolo vintage che più fa per noi in base a stile e materiale, ne decideremo le molteplici destinazioni d’uso: da quella puramente decorativa — in molti utilizzano le angoliere per esporre piccole opere d'arte, vasi, porcellane, oggetti da collezione, piccoli tesori personali da mettere in mostra  con eleganza — alla più funzionale.

Attraverso l’upcycling, alcune angoliere potranno essere convertite in spazi bar, con scaffali per bicchieri, bottiglie di liquori e altri accessori per i cocktail, e in generale il concetto di mobile ad angolo spazia verso le evoluzioni del suo genere: un sistema di elementi come scaffali o librerie modulari può essere organizzato ad angolo, fungendo da soluzione per l’archiviazione di libri e riviste, o trasformandosi addirittura in una versatile postazione per lo smartworking.

Eleganza intramontabile e artigianato, versatilità e sostenibilità fanno dell’angoliera vintage un elemento da considerare nella riconfigurazione della casa per introdurre un pezzo di storia nell’arredamento! Scoprite la selezione di intOndo viaggiando tra diverse epoche e stili!