Questa classica zuppiera inglese in porcellana bianca e blu cobalto presenta una silhouette alta ed elegante con due generosi manici che si estendono con grazia fino alla metà del corpo. Il design complessivo è raffinato e armonioso, arricchito da delicati dettagli ornamentali e lavorazioni artigianali. La zuppiera viene offerta senza il suo coperchio originale. Il lato inferiore reca il marchio di Ford & Sons, con il nome del modello Carlton impresso al centro del timbro (vedi marchio no. 1585-6, pag. 253 dell'Enciclopedia dei marchi di ceramica e porcellana britannici) data 1908. Ford & Sons, con sede in Newcastle Street a Burslem, Staffordshire, ha svolto un ruolo significativo nell'industria ceramica britannica dalla fine del XIX alla metà del XX secolo. L'azienda fu fondata nel 1893 da Thomas Ford insieme ai suoi figli Thomas Isaac e Sampsons & Son Ford e operò con il nome Ford & Sons fino al 1938. In quell'anno fu acquisita da Oswald Shufflebottom e divenne Ford & Sons (Crownford) Ltd. L'attività cessò nel giugno del 1964, a causa di difficoltà finanziarie che portarono alla sua liquidazione. Rinomata per la produzione di terracotta e porcellana decorativa, Ford & Sons si specializzò in stoviglie, piatti, zuppiere e vasi. L'azienda era particolarmente nota per l'utilizzo della tecnica del transferware, un metodo per trasferire disegni incisi su superfici in ceramica attraverso la stampa. Tra le sue creazioni più apprezzate c'erano i pezzi decorati in flow blue, come questa zuppiera - un tipo di ceramica trasferibile in cui i disegni in blu cobalto si confondono leggermente durante la cottura, creando un caratteristico effetto soft-focus. Ford & Sons si guadagnò una solida reputazione sia a livello nazionale che all'estero, contribuendo allo status di Burslem come centro di spicco della produzione ceramica inglese. Il termine transferware si riferisce a una tecnica decorativa specifica sviluppata nello Staffordshire a metà del XVIII secolo. I disegni venivano incisi su lastre di rame, inchiostrati e poi trasferiti su una carta o un panno speciale, che veniva applicato sulla superficie della ceramica smaltata (come piatti, brocche, vassoi, zuppiere, etc.). L'oggetto è stato poi smaltato nuovamente e cotto in forno. Questo processo di stampa, introdotto da John Sadler and Green a Liverpool nel 1756, permetteva di realizzare decorazioni dettagliate su una scala di produzione più ampia. Oggi le porcellane bianche e blu sono molto ricercate dai collezionisti e dagli appassionati di antiquariato. La zuppiera è in buone condizioni, con una bella craquelure all-over. La porcellana bianca ha sviluppato nel tempo una patina calda che ne testimonia l'età e l'autenticità. Dimensioni: Larghezza: 37 cm. Profondità: 23 cm. Altezza: 13 cm