Antico e originale documento del Granducato di Toscana incorniciato, in tempi recenti, da un abile maestro artigiano fiorentino che ha utilizzato una cornice in legno pregiato e dipinta in oro. La Notificazione era un avviso pubblico emesso dall'autorità per portare all'attenzione della popolazione o delle istituzioni o delle persone interessate una situazione legislativa, un atto amministrativo o una dichiarazione d'intenti dell'autorità stessa. Nel 1838 (anno del presente documento) l'Italia (ancora divisa in Regni, Stati, Ducati) fu pervasa da una certa forma di riformismo. I diversi duchi, principi, ecc. ostentano il modernismo, vari programmi cominciano a sviluppare l'economia, a rendere efficiente l'amministrazione, a cambiare alcune leggi, a intervenire sul territorio con infrastrutture, come strade, canali, ferrovie. Per questo motivo sono state richieste maggiori professionalità, esperienza e preparazione tecnica a tutti gli operatori che hanno dovuto contribuire a questo cambiamento. Nel Granducato di Toscana regnò dal 1824 il Granduca Leopoldo II d'Asburgo-Lorena, il cui governo si segnalò subito per un'intensa politica di opere pubbliche, bonifiche, ampliamento dei porti, costruzione di ferrovie, tanto che la Toscana rappresentò un'isola di libertà e di progresso tra gli altri Stati italiani. Questo documento è una valida e importante testimonianza di questa ondata di modernismo. Nella Notificazione, l'Ing. Alessandro Manetti, Direttore dello Stato Maggiore delle Acque e del Genio della Strada, per adempiere agli ordini del Granduca richiede, oltre ai requisiti necessari per l'ammissione ai concorsi del suddetto Corpo, il Diploma di Laurea in Scienze Fisiche e Matematiche da conseguire presso l'Università di Pisa o di Siena (le due più prestigiose università toscane dell'epoca). Il documento fu stampato a Firenze nella Stamperia Granducale il 26 settembre 1838 e reca lo stemma del Granducato di Toscana.