Rara poltrona a dondolo di manifattura italiana del periodo razionalista degli anni '20. La poltrona si colloca nel periodo Bauhaus europeo. La poltrona è ben costruita con legno massiccio che circonda la sua superficie. Mentre la seduta e lo schienale sono un tutt'uno realizzato in tessuto di corda. I braccioli e le gambe sono costituiti da un unico guscio di legno curvato. Un grande pezzo di storia italiana molto raro e molto audace, ma allo stesso tempo un classico che non tramonta mai.
Il razionalismo italiano si basa su regole ben precise secondo le proporzioni della sezione aurea, e allo stesso tempo forme e strutture moderne si fondono con l'impianto volumetrico e l'equilibrio dello spazio architettonico classico.
Elemento comune è la riduzione della forma a un'essenzialità a cui corrisponde la massima funzionalità. Oggetti industriali, caratterizzati da standardizzazione e riproducibilità. Contenuto polemico nei confronti del monumentalismo classico. Uso dei materiali in relazione alla produzione industriale e all'impegno sociale e politico.