Guglielmo Ulrich

Nato in una famiglia di origini danesi, Guglielmo Ulrich (Milano, 1904 -1977) si afferma alla fine degli anni '20 come l’architetto dell’alta borghesia milanese, rimanendo attivo fino agli anni '70. Noto per la sua concezione del mobile moderno di lusso, che secondo lui non deve distinguersi per le linee complicate o per un maggior ornamento decorativo, bensì per uno stile rigoroso ma prezioso, accompagnato a un'esecuzione superlativa e all’impiego di materiali ricercati, Ulrich progetta principalmente sedie, poltrone, consolle e tavolini dal design particolarmente aerodinamico. La naturale inclinazione di Ulrich per il disegno degli arredi sposa la sua passione per l’architettura nella progettazione delle case di alcune grandi famiglie milanesi (Crespi, Pirelli), oltre che degli atelier di famose sartorie, da Curiel a Schubert, e degli interni di eleganti negozi di Milano, dalla gioielleria Faraone alla seteria Ferrari. Fondatore, insieme al progettista e imprenditore Renato Wild, della società per l’arredo Arca, dal '42 al '43 Ulrich dirige anche la rivista Domus, affiancando l’architetto Melchiorre Bega. 

Oggetti del Designer

A tu per tu con i designers

Gio Ponti

Piero Fornasetti

Fratelli Castiglioni

Joe Colombo

Nanda Vigo

Ettore Sottsass

Marco Zanuso

Luigi Caccia Dominioni

Ico Parisi

Charles & Ray Eames

Gae Aulenti

Pietro Chiesa

Vico Magistretti

Giotto Stoppino

Tobia Scarpa

Carlo Nason

Marcello Cuneo

Vittorio Dassi

Paolo Buffa

Max Ingrand

Gastone Rinaldi

Pia Guidetti Crippa

Gaetano Pesce

Richard Sapper

Ingo Maurer

Gabriella Crespi

Paul McCobb

Paul Tuttle

Nendo

Alvaro Siza

Carl Jacob Jucker

Ernesto Basile

Sergio Mazza

Osvaldo Borsani

Oscar Torlasco

Le Corbusier

Willy Rizzo

Gaetano Sciolari

Carlo De Carli

Angelo Lelli

Gino Sarfatti

Marcel Breuer

Carlo Scarpa

Massimo & Lella Vignelli

Claudio Salocchi

Toni Zuccheri

Aldo Tura

Verner Panton

Giancarlo Piretti

Gianfranco Frattini

Guglielmo Ulrich

Franco Albini

Philippe Starck

Angelo Mangiarotti

Enzo Mari

Tito Agnoli

Kazuide Takahama

Eero Saarinen

Ludwig Mies van der Rohe

Carlo Ratti

Alessandro Mendini

Mario Bellini

Cleto Munari

Carlo Mollino

Bruno Munari

Hans J. Wegner

Studio BBPR

Giovanni Michelucci

Norman Foster