04.11.2019

Le storie

Monopoly, il sempre verde!

Lo conosciamo tutti, con i suoi indirizzi da milionari e la sua temuta prigione, il Monopoly, o The Landlord's game come si chiamava alle origini, è un gioco da tavola che ha a che fare con il mattone, i rischi che si corrono e le speculazioni che ne possono derivare... non sorprende dunque la sua popolarità, ma ne conoscete la storia?

IntOndo si occupa di interni e di arredamento vintage in una cornice digitale, facile e divertente. Sul sito non mancano i giochi di ogni epoca e tipo. Ci sono tavoli da carte, scacchi, calcetti balilla, bambole da collezione e giochi in scatola di ogni genere e provenienza. Per questo ci è venuto naturale raccontarvi la storia di uno dei giochi da tavolo più diffusi al mondo, che, per l'appunto, tratta di case e ci fa diventare tutti investitori di real estate.

Stiamo parlando ovviamente di Monopoly, il gioco creato nel 1904 negli Stati Uniti d'America da una scrittrice, artista e inventrice che era profondamente ispirata dal significato etico di questo gioco, Lizzie Magie. Il gioco da lei inventato si chiamava Landord's game, o il gioco del proprietario terriero: i giocatori a turno circolavano su un percorso fatto di nove caselle per lato con agli angoli alcuni luoghi chiave come la prigione o il parco. l suoi erano i tempi in cui le ricchezze si concentravano nelle mani di pochi facoltosi personaggi e la Magie sperava che il gioco avrebbe stimolato una conversazione sull'iniquità sociale. Così diceva: “A breve, e spero a brevissimo, ci si renderà conto che i molti sono poveri a causa del fatto che Carnagie e Rockfeller probabilmente hanno più di quello che gli serve e non sanno nemmeno che farsene."

Il gioco prese subito il largo sulla scena newyorkese e versioni casalinghe ispirate a The Landlord game iniziarono ad essere usate nelle università e nei circoli cittadini. Ma fu dopo la grande Depressione iniziata nel 1929 che un certo Charles Darrow decise di sviluppare quel gioco dandogli il nome di Monopoly. Nel 1935 il marchio venne venduto da quest'ultimo a la ditta Parker Brothers che ne fece la sua fortuna. Della Lizzie Magie però nessuno si era più ricordato.

Da quando ha fatto il suo primo ingresso sul mercato, il Monopoly è stato tradotto in 50 lingue ed è stato commercializzato in 114 paesi. Negli anni ne sono uscite più di 1000 versioni ispirate al mondo del cinema, alle serie tv, alla musica e ai videogame. Ne esiste addirittura una versione in carte da gioco e quest'anno ne è uscita una versione al femminile dal nome Ms Monopoly in cui si può scegliere se giocare sotto il genere femminile o maschile - per un mondo più alla pari ?!? -  Insomma un gioco sempre verde, non tanto per via del suo caratteristico sfondo verdino, che non è mai cambiato nel tempo, ma perché di generazione in generazione continua ad intrattenere milioni di giocatori che si sfidano sul tema della casa, della proprietà e dell'investimento sul "mattone".