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Slow Gifting: 5 regole d'oro per avvicinarci alle Festività
Dalle decorazioni ai veri e propri regali, ci sono alcuni accorgimenti che è sempre bene tenere a mente se si vuole vivere le festività in maniera sensibile e sostenibile.
Halabala e i maestri del design dell'Europa dell'est
Se nel variegato panorama dell'arredamento vintage brillano i maestri del made in Italy, francesi, scandinavi e americani, ultimamente l'attenzione del collezionismo si accende sull'Europa dell'Est. Questa regione ha dato vita a designer di notevole importanza, la cui creatività ha radici profonde nella tradizione e una spiccata sensibilità per le avanguardie del XX secolo. Le loro opere uniche, riscoperte dal mercato vintage, sono apprezzate per l'intramontabile eleganza e la sofosticata innovazione. Riscopriamone alcune!
Carlo Ratti e l'arte del legno curvato: una tradizione alla quarta generazione
Nel vasto panorama dei mobili in legno curvato presenti sul mercato vintage, emerge preminente il nome di Carlo Ratti. A raccontarci la maestria di questo illustre designer e innovatore, insieme al suo lascito nella storia del design, sono la nipote Giulia Berruti e la pronipote Emanuela Berruti.
Navigando attraverso i secoli
Le navi, con la loro maestosità e il loro fascino intramontabile, hanno attraversato le acque del tempo, portando con sé storie avvincenti e momenti epici. Tra le molte imbarcazioni che hanno solcato mari, fiumi e oceani, alcune sono entrate a far parte della storia con un impatto indelebile, incanalando il lusso e la grandiosità dell'epoca in cui hanno solcato le acque.
Misteri artistici: le 5 opere d'arte più celebri scomparse nel mistero
Il mondo dell'arte è ricco di capolavori straordinari, ma esistono alcune opere d'arte che si distinguono non solo per la loro bellezza, ma anche per il mistero che le circonda: sono le opere d'arte rubate e mai ritrovate. Vediamo insieme le 5 delle opere d'arte più celebri scomparse nel nulla e mai recuperate.
La storia vera di Alain Delon e il mobiliere di Udine
“[…] Né nuovo né vecchio, né futurista né antico. Sarà lo stile Alain Delon.” Così il divo francese descrive la linea da lui firmata in collaborazione con il mobiliere udinese Vittorino Sabot in occasione del Salone del Mobile di Milano del 1975. Oggetto di critiche (ma anche elogi), scopriamo insieme questa eclettica e spregiudicata collezione.