06.08.2020

Il mercato

Che cos'è un marketplace?

IntOndo è un marketplace o un mercato online come ci piace definirlo pensando all’evoluzione del mercato tradizionale: un luogo virtuale dove si incontrano domanda e offerta.

Il più noto dei marketplace è certamente eBay dove un po’ come nei souk si può trovare davvero di tutto e comperare una macchina, un disco o un oggetto firmato. A ruota lo segue Amazon dove numerosissimi produttori tradizionali aprono un negozio ovvero una vetrina virtuale che notoriamente apre le porte a un mondo globale. Questi sono marketplace generalisti dove è possibile trovare davvero di tutto senza un filtro troppo attento sull’offerta e con un approccio tendenzialmente commerciale.

Ma ormai da qualche anno, il trend va verso i cosiddetti marketplace verticali ovvero specializzati in una determinata categoria di prodotti/servizio: si pensi ai più noti come Uber per chi cerca un taxi o Deliveroo per chi vuole ordinare qualcosa da mangiare a casa. Perché? Tutto si basa sulla qualità del servizio o sulla selezione dei venditori, in altre parole sulla reputazione dello stesso marketplace che semplifica la vita a chi cerca un passaggio o semplicemente un gelato e non saprebbe bene a chi rivolgersi nel mare magnum si una semplice ricerca online.

Quando il mix tra domanda e offerta funziona si raggiunge la cosiddetta “liquidity” ovvero le vendite decollano e clienti e venditori sono contenti. IntOndo risponde proprio all’esigenza di agevolare la ricerca a chi deve arredare, sviluppare progetti di arredo o semplicemente comprare per i propri negozi o collezioni: con un approccio e un gusto 100% italiano, selezioniamo i nostri venditori e ogni giorno pubblichiamo circa 50 nuovi pezzi per rispondere alle esigenze e alle richieste del nostro pubblico internazionale.

Per finire cerchiamo di accelerare le vendite consentendo agli acquirenti di fare offerte e soprattutto fornendo le migliori quotazioni per le spedizioni, con elevato livello di servizio. Il fine ultimo di intOndo è contribuire a traghettare il sistema economico verso un’economia circolare sostenibile, dove il riutilizzo dell’arredo costituisce la prima opzione, il restauro la seconda e gli oggetti costituiscono rifiuto solo se di bassa qualità e irrecuperabili.

Siamo sognatori? Forse sì ma va a finire che a forza di sognare i sogni diventano realtà!