10.09.2020

Interviste

6 oggetti per un ritratto di Susanna Martucci

Grintosa, illuminata e con una passione costante per la sostenibilità, l’imprenditrice italiana Susanna Martucci, è stata una pioniera nel campo dell’economia circolare, dove continua a innovare ideando “oggetti comunicanti”. In questa intervista la CEO di Alisea S.r.l. Società Benefit, si racconta attraverso 6 oggetti a lei cari.

Basta scambiare poche parole con Susanna Martucci, o assistere a uno dei suoi talk, per capire che si è davanti a una fuoriclasse, non solo per via dei suoi progetti di successo, ma anche per quell’abilità, così rara ai nostri tempi, di combinare intuizione imprenditoriale e umanità a tutto tondo. Oggi Susanna è la CEO di Alisea S.r.l. Socirtà Benefit, un'azienda italiana che realizza oggetti di design - alcuni di fama mondiale - utilizzando una filiera di produzione interamente sostenibile. Scoprite con noi la sua storia raccontata attraverso 6 oggetti che raccontano una carriera appendice di una vita governata con forza e determinazione.

1. Gagliardetto della Caserma Scianna, Palermo. Sono la terza figlia di un generale dell’esercito, se fossi stata un maschio i miei genitori avrebbero gradito! Sono cresciuta al motto “compi il dovere e taci”. Da piccola vivevo negli alloggi in caserma assieme alla mia famiglia. La sera mi addormentavo ascoltando Il Silenzio e mi svegliavo  la mattina presto con l’alzabandiera. Questo gagliardetto è stato regalato al mio papà nel 1963 quando comandava la Caserma Scianna a Palermo, è sempre stato all’ingresso della nostra casa. Ora si trova all’ingresso della mia. Credo che lo spiccato senso del dovere mio e delle mie sorelle abbia origine da qui.

2. Fioriera, Società Ceramiche Ginori, 1896. Questa fioriera nella mia vita c’è sempre stata: ha più di 100 anni, la Richard-Ginori si chiamava ancora “Società Ceramica Richard” ed era di proprietà di Giulio Richard. E’ stata realizzata prima del 1896, data nella quale Società Ceramiche Richard diventa l Richard-Ginori. E’ un oggetto che ho sempre amato tantissimo. Sin da piccola i miei genitori e le mie sorelle hanno sempre saputo che quella fioreria, quando avremmo abbandonato la casa paterna, sarebbe venuta via con me. 

 

3. I Meridiani…… il mio esordio nella vita lavorativa con l’Arnoldo Mondadori Editore. Un’azienda a cui devo la mia formazione professionale e commerciale. In Mondadori ho imparato le basi di quello che è poi diventato il mio lavoro: la vendita. Era il 1981, mi ero appena laureata e  in quegli anni Mondadori investiva nei giovani, perché nei giovani credeva e con loro immaginava, sperimentava e creava con loro nuove forme di business. Grazie alla  Famiglia Mondadori, sono entrata nel mondo della cultura, dell’arte e nel magico mondo dei bambini lavorando anche per Mondadori Walt Disney per il lancio in Italia  del primo laboratorio audiovisivo Disney per bambini, per lo studio della  lingua inglese. 

4. Cielo Diesel, Raffaele Rossi, 2000. Opera unica di Raffaele Rossi per Alisea: Cielo Diesel, 2000, realizzato utilizzando gli scarti di una Limited Edition di jeans Diesel, essi stessi opere uniche. Cielo Diesel sintetizza perfettamente il mio passaggio dalla originaria attività a quella nuova: dall’ultimo periodo “Mondadoriano”, in cui mi occupavo di  arte contemporanea, il quadro rappresenta il momento di passaggio a quello che è diventata la mia azienda. Da quel momento con Alisea ho cominciato ad andare “per fabbriche”, sul mio territorio, a chiedere che cosa buttavano via delle loro produzioni per poter ripensare, attraverso la creatività, l’arte e il design, a come dare vita e dignità ai materiali di scarto.

5. Perpetua la matita in grafite recuperata. I miei 3 figli la considerano la quarta sorella, quella piccola che amano, ma trovano un po’ sempre in mezzo ai piedi. Perpetua non è una matita  ma la sintesi  perfetta di tutto quello che volevo dire, fare e dimostrare quando nel 1994 ho fondato Alisea. Prende vita nel 2014, dopo quasi 20 anni di lavoro quotidiano focalizzato a pensare al modo di dare una seconda chance agli  scarti inevitabili delle produzioni industriali e artigianali delle aziende con lo scopo di realizzare i più diversi Oggetti di design. Devo molto a Perpetua; grazie a lei abbiamo iniziato il processo di internazionalizzazione di Alisea, grazie a lei abbiamo portato via dalla discarica oltre 24 tonnellate di polvere di grafite scartata dalle produzioni industriali ed infine, grazie a Perpetua, oggi siamo presenti al MoMa di New York e io sono diventata una inventrice……. 

6. WRAD GRAPHY TEE, la prima T-shirt al mondo tinta in grafite riciclata. Come Perpetua non è una matita, la mia WRAD GRAPHY TEE non è una maglietta, ma rappresenta il  mio passaggio di testimone e di  know how, costruito in tanti anni di lavoro, alle nuove generazioni. E’ il  2015 ri-incontro Matteo Ward, 28 anni, figlio di una amica, 6 anni di carriera folgorante in Abercrombie & Fitch, che ha appena lasciata alle spalle, perché lavorando nel magico mondo della moda ha raggiunto la consapevolezza degli enormi danni ambientali che il mondo che tanto amava stava procurando all’intero Pianeta. Matteo si è posto un obiettivo: vuole che i suoi coetanei conoscano quanto ha scoperto e visto e decide di diventare parte attiva di un cambiamento che riteneva urgente. Nasce Wrad, Start up innovativa, che ha lo scopo dichiarato di contribuire al cambiamento dello status quo partendo dal mondo della moda. Nasce la  prima figlia di Wrad, GRAPHY TEE,  che utilizza un innovativo trattamento per la tintura dei tessuti con  grafite recuperata, la stessa di Perpetua la matita. Un brevetto di prodotto e un processo produttivo della mia azienda, ma.... tutto per loro.