22.03.2023

Consigli e tendenze

Casa è dove si appende il cappello

Spesso sottovalutiamo l' importanza di questa stanza e la si arreda solo in vista della sua funzionalità. Non ci rendiamo, però, conto che l' ingresso ha la capacità di farci sentire immediatamente ben accolti o, talvolta, a disagio sia in casa di altri ma soprattutto in casa nostra. Scopri come valorizzarlo al meglio.

Casa è il posto dove appendere il cappello, diceva Bruce Chatwin (Sheffield, 1940), scrittore e viaggiatore inglese. Queste poche parole sono sufficienti per descrivere qualcuno che si sente bene ovunque si trovi: e quindi perchè non far sentire a proprio agio i nostri ospiti a casa nostra o, meglio ancora, noi stessi?

È il biglietto da visita di ogni abitazione, il primo spazio a cui si accede superata la porta, è dove ci si toglie il cappotto e si ha un assaggio dello stile del resto della casa. È l’ ingresso, il primo e l’ultimo spazio che si attraversa e a cui, a volte, si presta meno attenzione: come renderlo, allora, indimenticabile?

Generalmente si tratta di ambienti limitati a un corridoio o a un disimpegno, che di lì a breve consentono l’ accesso alle diverse stanze. Un modo per caratterizzare subito questo ambiente può essere quello di dipingere le pareti o donare un aspetto più particolare al pavimento, in modo da differenziarlo dal resto degli spazi della casa. Qualora l’ ingresso sia di piccole dimensioni o buio la scelta più saggia è senza dubbio quella di utilizzare tonalità chiare sia per le pareti che per l’arredo, oltre che una giusta illuminazione artificiale che compensi la mancanza di luce naturale. Le lampade a parete o a soffitto sono una buona soluzione per non occupare spazio a terra in caso di spazi poco ampi oppure una bella lampada da tavolo poggiata su una credenza bassa può essere un metodo vincente per creare l’ atmosfera accogliente che serve per salutare gli ospiti in arrivo o al proprio rientro dopo una lunga giornata di lavoro. Quale luogo migliore per posizionare allora un bell’ attaccapanni? Magari in coppia con un portaombrelli per le piovose giornate autunnali.

L’ ingresso, inoltre, è l’ ambiente adatto per una consolle. Funzionale come un tavolo, ma decisamente meno ingombrante, può essere dotata di più ripiani in cui riporre il necessario che non deve essere dimenticato quando si esce: chiavi di casa e/o della macchina, auricolari, bigiotteria dell’ ultimo minuto per arricchire il proprio outfit. Un ultimo controllo al proprio aspetto prima di aprire la porta può essere agevolato da un grande specchio posizionato proprio sopra alla consolle: quello dello specchio è un altro trucchetto molto utile per fare in modo che otticamente lo spazio appaia più ampio; una cornice preziosa o una forma particolare renderanno poi automaticamente l’ intero ambiente più personale e identificativo del padrone di casa.

Possono questi apparire come dei banali dettagli, ma in realtà sono degli elementi distintivi che tanto raccontano sulla casa e della personalità di chi la vive.

I consigli del team di intOndo

Ecco qualche elemento utile che non dovrebbe mancare per rendere davvero unico questo spazio spesso sottovalutato:

 

  • un tappeto: certo lo zerbino è pratico, il tappeto all’ ingresso è estetico ma ha anche la capacità di delineare idealmente lo spazio, va scelto con cura nella forma e nel materiale. 

  • Una seduta: quando possibile è utile offrire un appoggio (una sedia, una poltrona, una panchina…) sia per un potenziale ospite che per chi si deve semplicemente allacciare le scarpe.

  • Spesso alcuni elementi prettamente funzionali della casa non sono belli da lasciare a vista. Uno tra questi è il quadro elettrico: meglio nasconderlo con un quadro dalla cornice spessa oppure con un altro elemento decorativo da appendere.