Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. al retro ulteriore firma e la data. Alfio Paolo Graziani scelse la fedele trasposizione sulle sue tele della realtà, realizzando composizioni quasi iperrealiste per la precisione nel riprodurre i vari materiali e superfici, oltre che gli effetti della luce incidente su di essi. Soprannominato "Principe dei fiori" per la abbondante produzione di composizioni floreali, realizzò anche paesaggi, ritratti e nature morte.
Nelle sue nature morte, come ben evidente in quest\'opera, ricorrente è la presenza dell\'uva, che permette il gioco di luce sui singoli acini, così come la presenza di elementi attinenti alla caccia, sia prede che attrezzi.
L\'opera è presentata in cornice.