Stato d'assedio, 1972. È un'opera realizzata da Valeriano Trubbiani (Macerata 1937). altezza 95 cm, base a forma di quadrato 30 x 30 cm; apertura anta 70 x 70 cm.zinco e cromo.ESPOSIZIONI: Venezia, XXXVI Biennale Internazionale d'Arte, 1972; Roma, X Quadriennale Nazionale d'Arte, Palazzo delle Esposizioni, 1972. Valeriano Trubbiani (Macerata, 2 dicembre 1937 – Ancona, 29 agosto 2020) è stato uno scultore, incisore e artista italiano. Valeriano Trubbiani è nato a Macerata il 2 dicembre 1937, da un maestro fabbro che riparava attrezzi agricoli in una civiltà ancora fortemente legata alla terra. Nel 1956 si diploma all'Istituto d'Arte di Macerata, per poi trasferirsi a Roma dove frequenta l'Accademia di Belle Arti. È in questi anni che l'artista frequenta l'ambiente intellettuale romano, stringendo rapporti con Edgardo Mannucci, Gino Marotta, e con esponenti del Gruppo 58 di Napoli tra cui Guido Biasi e Lucio Del Pezzo. Se la sua attività espositiva inizia già alla fine degli anni Cinquanta come pittore di ispirazione espressionista-surreale, è poi nel 1960, tornato a Macerata, che inizia a realizzare sculture in metallo nel laboratorio del padre, che lo portano presto alla partecipazione alla Biennale dei giovani artisti di Parigi nel 1963, seguono la Biennale di San Paolo del Brasile nel 1965 e la Biennale di Venezia nel 1966. In questo periodo Trubbiani utilizza elementi preesistenti che smonta e combina con oggetti ritrovati. Successivamente creò le cosiddette "macchine da guerra", complesse macchine di sofferenza e di morte.