Olio su tela.
Un grande ed ampio paesaggio verdeggiante, in prossimità di una grotta da cui sgorga una fonte a creare uno specchio d'acqua limpida, fa da scenario per raccontare il mito di Atteone: il giovane cacciatore, durante una battuta di caccia, si imbatté casualmente nella grotta in cui la dea Diana e le sue compagne facevano il bagno. Non appena si accorse della sua presenza, la dèa, sorpresa da Atteone in questo momento di grande intimità, si adirò a tal punto da gettargli dell\'acqua in faccia, trasformandolo in un cervo. I suoi cani, non riconoscendolo, si avventarono su di lui e lo sbranarono: da cacciatore Atteone era diventato una preda.
La vicenda di Diana ed Atteone ha ispirato la fantasia di numerosi artisti, che si cimentarono in questo soggetto ricavandone sempre originali e diverse interpretazioni.
Il dipinto, ritelato, è presentato in cornice antica riadattata.