Pastello e biacca su cartone. Al retro è presente cartiglio della Galleria d'Arte Moderna di Verona, che mise in asta benefica numerose opere dell'artista di sua proprietà, e riportante i dati dell'opera. All'opera è allegata anche la fattura di acquisto a tale asta del 1951, con il titolo dell'opera.
Di umili origini, l'artista veronese Angelo Dall'Oca Bianca, anche una volta divenuto affermato e apprezzato artista, frequentante l'ambiente artistico-culturale italiano e internazionale, mantenne sempre il legame con la sua città, continua fonte di ispirazione per la sua produzione artistica, e il legame con i suoi poveri; nel 1939 costruì a Verona il Villaggio Dall'Oca, a beneficio dei poveri della città, e nel 1941 fece testamento, lasciando tutto il suo denaro e i suoi quadri alla città di Verona per opere assistenziali. La sua pittura fu sempre di stampo prettamente verista, influenzata soprattutto dal contatto con Giacomo Favretto.
Opera presentata in cornice.