L'oggetto è stato realizzato completamente a mano, l'artigiano ha utilizzato la terracotta allo stato plastico, ha tornito la base e un piano circolare sovrastante con un tornio a pedale, quindi ha eseguito con magistrale abilità e infinita pazienza un intreccio di fili di terracotta, come se stesse realizzando un cesto di vimini; ha poi assemblato il tutto, creando il centrotavola nella forma desiderata; il manufatto è stato posto ad asciugare per lungo tempo affinché l'acqua residua potesse evaporare dall'argilla; una volta terminato il processo di essiccazione, l'oggetto veniva rifinito e spugnato con acqua per eliminare le imperfezioni e aumentarne la porosità, quindi veniva posto in un forno per una prima cottura di circa 12 ore a 1000 gradi centigradi (cottura a biscotto), cui seguiva un successivo graduale raffreddamento del forno che avveniva naturalmente per dissipazione di calore; a questo punto l'oggetto è stato sottoposto all'antica tecnica della smaltatura, eseguita manualmente per immersione in una soluzione acquosa di smalto rosa; questa fase richiede una grande abilità, poiché è importante che lo smalto si depositi uniformemente sulla superficie. Per fissare definitivamente la tintura è stata poi effettuata una cottura finale in forno. Il centrotavola è stato realizzato tra il 1950 e il 1955 in un laboratorio artigianale nel sud della Francia, vicino alla città di Uzes; questa zona è famosa per questo tipo di lavorazione della particolare terracotta locale.