Olio su tela. Firmato in basso a destra. Al retro presente il titolo, la data e ulteriore firma ad autentica dell'opera. Pittore, poeta e saggista, Virgilio Guidi mantenne sempre una posizione solitaria, critica e mai di adesione programmatica assoluta ai dettami estetici delle correnti e dei gruppi artistici del XX secolo gruppi o correnti, anche se fu sempre portatore di significativi contributi personali alle nuove ricerche pittoriche. A partire dagli anni '40 il Guidi iniziò a sviluppare sistematicamente i grandi cicli, con i quali indagò ripetutamente uno stesso nucleo soggetto-composizione, continuando a seguire il filo conduttore di tutta la sua arte: la luce. La sua pittura ha prediletto la scelta di delicati accordi tonali e la rappresentazione di elementi figurativi e paesaggistici attraverso ritmi astratti.
Quest'opera appartiene alla serie realizzata negli anni Sessanta de " I Tondi", con il sottotitolo di "Occhio nello spazio". È presentata in cornice.