Pastelli su carta. Firmato e datato in basso a destra.
Al retro presente cartiglio con il titolo ed etichetta della Galleria d'arte Bolzani di Milano. Antonio Mancini fu un pittore di matrice verista, formatosi alla scuola napoletana di Morelli e Palizzi e successivamente a Parigi. Si dedicò prevalentemente alla ritrattistica e alle scene di genere di gusto popolare o anedottico, ma mentre in un primo periodo fu vicino al naturalismo ottocentesco che lo portò a ritrarre figure popolari permeate di tristezza (i suoi scugnizzi), in un periodo successivo cominciò a sperimentare tecniche differenti, ricorrendo a vivi guizzi di luce, posti sulla tela in grumi di colore violento e accese colate, arrivando anche all'utilizzo di materiali extrapittorici, come vetri colorati, e proponendo figure agitate, a volte in fantasiosi travestimenti, espressione del suo forte disagio psichico.
Questo disegno, cha appartiene alla produzione più tardiva, presenta un volto di anziana donna, (ciociara per titolazione), raffigurata di profilo e contornata da sprazzi di colori che creano un alone sfumato e vivace. L'opera è presentata in cornice coeva (con piccole mancanze).