Olio su tela. Il dipinto raffigura la Maddalena cosiddetta "mirrofora", cioè portatrice di mirra per il vasetto dell'unguento che tiene tra le mani, e che rimanda all'episodio evangelico in cui la donna peccatrice unse i piedi di Gesù con il prezioso unguento, così come richiama l'unzione del corpo di Gesù deposto dalla Croce,
ai cui piedi la santa si trovava.
E' una replica della Maddalena di Carlo Dolci (1616 -1686) del Corridoio Vasariano degli Uffizi, databile al 1660-1670 e di cui
esistono altre repliche. Il volto aggraziato, l'atteggiamento devoto,
il senso quasi mistico del dipinto sono caratteristiche tipiche della pittura religiosa di Carlo Dolci, particolarmente portato a dipinti connotati da una religiosità intima e devota, soprattutto quando si trattava di realizzare opere per la devozione privata come nel caso di questa Maddalena. Il dipinto, restaurato e ritelato,
è presentato in cornice in stile.