Iconica coppia di sedie italiane con alti schienali geometrici, un'elegante struttura in legno laccato nero e sedute in velluto rosso. Questi elementi riflettono chiaramente l'estetica del movimento Arts and Crafts e, più in particolare, lo stile del famoso architetto e designer scozzese Charles Rennie Mackintosh (1868-1928). Realizzata nel Nord Italia - molto probabilmente nell'area di Milano-Monza - negli anni '70 o '80, questa coppia appartiene a una produzione di alta qualità ispirata a modelli storici e coerente con le tendenze Arts and Crafts e Liberty revival dell'epoca. La precisione della falegnameria, le proporzioni equilibrate e la scelta dei materiali suggeriscono un processo di produzione raffinato rivolto a una clientela sofisticata ed esigente. Il design è fortemente influenzato e probabilmente attribuibile allo stile distintivo di Macintosh, noto per le sue linee verticali pronunciate, le forme minimaliste, i motivi geometrici stilizzati e un raffinato equilibrio tra funzione e simbolismo. Gli alti schienali, punteggiati da doghe verticali con motivi che si intersecano nella parte superiore, sono un segno distintivo degli interni di Mackintosh, visti sia in progetti privati che pubblici a Glasgow, come le Willow Tea Rooms e I. Hill House (1902-1904). Hill House, commissionata dall'editore Walter Blackie e costruita tra il 1902 e il 1904, è l'esempio più emblematico dell'architettura domestica di Mackintosh. All'interno si trova il suo più celebre progetto di arredamento: la Hill House Chair, con il suo imponente schienale rettilineo, una rottura estetica con l'Art Nouveau tradizionale. Nonostante le sue linee decise, la sedia rivela un comfort inaspettato grazie a una sottile curvatura, un dettaglio visibile anche nella coppia qui offerta (vedi foto). Charles Rennie Mackintosh, una figura chiave nella transizione dall'Art Nouveau al Modernismo, fu attivo tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Fondatore della Scuola di Glasgow, contribuì a definire uno stile che combinava l'artigianato locale con le influenze simboliste europee. Le sue sedie, oggi icone del design, si distinguono per gli schienali allungati, le linee geometriche poetiche e i contrasti sorprendenti tra le strutture scure e le imbottiture chiare o dai colori vivaci. Questa coppia si distingue per l'inconfondibile schienale alto con doghe verticali e dettagli geometrici incrociati, un chiaro omaggio allo stile visionario di Mackintosh. Realizzate interamente in legno massiccio laccato in nero profondo, le sedie sono state restaurate professionalmente per garantire l'integrità strutturale ed estetica. Le sedute sono rivestite in un vibrante e denso velluto rosso che contrasta splendidamente con la struttura minimalista. Le proporzioni eleganti e la linearità grafica rendono queste sedie ideali come sedie da pranzo o come pezzi d'accento in un ingresso o in un corridoio, abbinate a una console moderna o vintage. Sono ugualmente a loro agio in una sala da pranzo con un tavolo in vetro o in legno scuro che ne evidenzi la presenza verticale, oppure in uno studio o in una biblioteca dove evocano lo spirito contemplativo delle sale di lettura dell'inizio del XX secolo. Perfetta anche per gli interni eclettici: pareti colorate, carte da parati floreali o pavimenti in parquet a spina di pesce. Adatte agli interni ispirati all'Art Nouveau e all'Art Déco, queste sedie si adattano anche agli spazi contemporanei in cui si desidera un elemento grafico audace e sofisticato. Una scelta eccellente per collezionisti, arredatori e appassionati di design storico di alta qualità. Le sedie sono state completamente restaurate. Dimensioni: Larghezza 18,9 pollici (48 cm), Profondità 19,7 pollici (50 cm), Altezza 43,3 pollici (110 cm), Altezza seduta 18,9 pollici (48 cm).
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Venditore SILVER a Prato, Italy
