22.02.2024

I famosi

Eros vs Reale, tavoli di design a confronto

Un confronto tra due tavoli iconici del ‘900: diversi per epoca, stile e materiale, ma accumunati dall'eleganza, dalla funzionalità e dall'innovazione che hanno caratterizzato il design made in Italy del XX secolo. Riscoprite con noi le loro caratteristiche!

Il tavolo da pranzo: da sempre il cuore pulsante della casa, un punto di ritrovo per famiglia e amici, dove si condividono momenti preziosi e si coltivano relazioni. Oggi, nel contesto sempre più diffuso dello smartworking, la casa diventa anche un luogo di lavoro, e anche per chi non possiede una sala da pranzo formale, questo arredo si è trasformato in una postazione indispensabile.

Oggi ne mettiamo a confronto due esempi illustri, diversi per materiali, epoche di progettazione e impatto visivo: il tavolo della serie Eros di Angelo Mangiarotti (1921-2012) e il tavolo Reale di Carlo Mollino (1905-1973) — nella foto — due capolavori del design made in Italy, incarnazione dell'ingegno dei propri creatori, che li progettarono per durare nel tempo.

Sono nati così due tavoli talmente iconici, che entrambi continuano a essere prodotti da grandi brand di design — il tavolo Reale da Zanotta mentre il tavolo Eros da Agapecasa — inserendosi con disinvoltura nel panorama dei best-seller contemporanei di questi marchi.

Il poliedrico ed eccentrico designer torinese Carlo Mollino progettò Reale nel 1947: il tavolo era pensato appositamente per arredare gli uffici della Reale Mutua assicurazioni di Torino, ed è forse è proprio per questo che tuttora si dimostra particolarmente adatto, oltre che per la sala da pranzo, per l’arredamento di uffici, per la zona studio o la biblioteca di una casa: le sue forme preludono allo stile moderno anni '50 rimanendo tuttavia sospese nella cifra stilistica del designer, uniche nel loro genere.

L’architetto e designer milanese Angelo Mangiarotti (1921-2012), progettò Eros nel 1971, agli albori di una decade ricca di sperimentazione, sentimenti di rottura con il passato e di forte contestazione. Le forme monolitiche, giocose ma rassicuranti di questo pezzo d'autore, lo rendono certamente affine ad abbinamenti eclettici, ambienti in cui antico e contemporaneo si mixano senza remore, e che necessitano di arredi dalla personalità forte, spesso sospesi tra design e scultura.

Questione di gusti, come sempre: da un lato, il senso di estrema leggerezza evocato dal tavolo Reale, frutto di un piano di cristallo trasparente sorretto da supporti in legno di rovere dalle forme ergonomiche che puntano verso l’esterno, come accade tipicamente nei mobili di Mollino. Il designer fece del tema dell’alleggerimento dei sostegni una delle sue primarie ricerche, in questo caso ispirandosi all’amato mondo dell’aeronautica (i supporti della base in legno derivano infatti dagli scheletri di aerei prodotti a Torino dalla ditta Ansaldo).

Dall’altro, la presenza scultorea e massiccia di Eros, un pezzo dal design ai confini con il Brutalismo: un effetto ottenuto dal connubio tra l’ultilizzo del marmo e di un innovativo sistema a incastro, privo di giunzioni o serraggi, che unisce il piano e le gambe, che esibiscono una divertente e caratteristica forma tronco-conica.

Splendidi come scrivanie, perfetti per il pranzo. Più aumenta la flessibilità dello spazio abitativo, più si ricercano arredi che coniughino forma e funzione in maniera impeccabile, senza sacrificare lo stile e l'estetica dell'ambiente. Ecco perchè i tavoli da pranzo vintage si rivelano tra i pezzi più ricercati sul mercato da interior designer, e in generale da coloro che si apprestano ad arredare lo spazio all'insegna del gusto e della personalizzazione.