18.04.2024

Interviste

David Galullo, fondatore di Rapt Studio ci svela il progetto "Design is Language; Speak for Yourself"

Conosciuto per aver creato esperienze trasformative per alcuni dei marchi più importanti del mondo, l'azienda multidisciplinare Rapt Studio lavora all'intersezione tra esperienza spaziale e connessione culturale. Durante la Milan Design Week lo studio celebra gli oggetti come catalizzatori di connessione e comunicazione.

A Milano dal 16 al 21 Aprile 2024 gli appasionato di design e di vintage hanno l'occasione di visitare una mostra che non ha eguali. intOndo si è unito infatti al progetto del brand multidisciplinare Rapt StudioDesign is Language; Speak for Yourself portando alla Milano Design Week il suo expertise nella selezione dell’arredamento vintage d’autore. Una selezione accurata di più di trenta di pezzi, scelti con cura da Rapt Studio attraverso la nostra piattaforma sarà in mostra durante l’evento. Ma scopriamo di più dall'ideatore dell'evento e fondatore di Rapt Studio, David Galullo.

La mostra si basa sul concetto che il design è un linguaggio, ma oggi ci sono molti modi per comunicare. In cosa si differenzia il design dalle parole o dalla tecnologia?

Con "Design is Language; Speak for Yourself" (Il design è linguaggio; parla per te) intendiamo stimolare i nostri visitatori a indagare il loro rapporto personale con il design, attraverso la lente della narrazione personale. La comunicazione, verbale o digitale, è la nostra opportunità di far sapere agli altri chi siamo, in cosa crediamo e cosa ci rende individui unici. Abbiamo anche l'opportunità di progettare un ambiente che non solo parli di chi siamo, ma che celebri il nostro rapporto con il passato, sostenga le nostre relazioni con gli altri e riunisca le persone per costruire nuove storie condivise. Come per molte altre cose, ci sono strati di intimità intorno al linguaggio: il design può offrire il ritratto più personale di chi siamo.

Cosa vi ha portato a scegliere mobili vintage per allestire l'ultima sala della mostra e cosa vi ha fatto scegliere intOndo come partner?

La nostra installazione studia il design nel 2024, afflitto da una produzione di massa, guidata dalle tendenze e sfociata in un diffuso genericismo e ubiquità che ha messo a tacere l'espressione personale e la voce univoca. Mentre ci si muove nello spazio, mettiamo in evidenza oggetti che hanno storie personali da raccontare, di persone per le quali gli oggetti hanno un significato speciale. Nell'ultima sala abbiamo progettato uno spazio abitativo per due persone, le cui vite insieme danno voce alla selezione di pezzi vintage di IntOndo. In risposta alla tendenza di riempire la casa o l'ufficio con l'ultimo oggetto prodotto in serie da un negozio a caso, noi sosteniamo una selezione più personale di oggetti raccolti nel corso della vita, che racchiudono una storia speciale o rappresentano un tempo e un luogo significativi. La collaborazione con IntOndo ci ha permesso di reperire oggetti vintage di qualità che ci aiutano a raccontare la nostra storia.

Mobili vintage e mobili AI, cosa li accumuna e cosa li distingue?

In genere le tendenze sono destinate alle masse e lavorano sul minimo comune denominatore. Il comfort deriva dal fatto di averlo visto più e più volte. L'assistenza automatizzata al design, che sta diventando prevalente, sta setacciando ciò che è stato fatto e suggerisce una versione della realtà che è una media miscelata di ciò che ci circonda. Non è più personale che far scegliere il vostro guardaroba a qualcuno che non vi ha mai incontrato e non vi conosce. Potrebbe essere bello, ma probabilmente non corrisponderà alla vostra personalità e non dirà molto di voi. I mobili vintage hanno una storia radicata nella loro forma. Si spera che le persone abbiano oggetti che gli sono stati tramandati, che hanno collezionato nel corso della loro vita e che hanno delle storie al loro interno, ma c'è anche l'opportunità di acquistare mobili con una storia precedente, di acquistare qualità e bellezza per contribuire a costruire il vostro ambiente unico.

Parole autorivoli, quelle di David Galullo, che si riflettono perfettamente nel contesto quotidiano. Per invogliarvi ulteriormente a vistare la mostra, ecco qualche informazione in più sull'installazione:

Insieme agli oggetti Rapt ha portato in scena le storie di alcuni personaggi immaginari che raccontare la loro vita attraverso uno degli oggetti vintage selezionati su intOndo e trovati nei mercatini di Milano, città del design. Oltre a loro i visitatiri sono invitati in un'area living pensata per coinvolgerli e immergerli in una riflessione sul rapporto tra passato e presente nello spazio quotidiano.

Tra le scelte di Rapt spiccano icone intramontabili del design italiano, dalle sedie Chiavarina al giradischi Brionvega RR126 dei fratelli Castiglioni, fino a un elegante tavolo La Basilica di Mario Bellini, accanto a opere di autori da riscoprire, meno noti o addirittura anonimi, ma caratterizzati da un carattere distintivo.

 "Design is Language; Speak for Yourself" è un'occasione unica per riscoprire 'allineamento con il concetto di "buon design" portato in scena da Rapt, che sottolinea il ruolo degli oggetti nel raccontare storie e diventare parte della nostra identità, promuovendo al contempo un consumo consapevole, circolare e sostenibile come stile di vita.