12.06.2025

"Se non è in questa bottiglia non è Campari Soda"

Una bottiglia brevettata 90 anni fa continua a sedurre con la sua forma audace e il suo rosso brillante. È la prova che quando arte e industria si incontrano, nasce qualcosa di immortale.

Nel 1932, Davide Campari—figlio visionario del fondatore dell’iconico brand italiano—lanciò qualcosa di rivoluzionario: il primo aperitivo monodose pronto da bere, Campari Soda. 

Ma ancora più rivoluzionaria fu la bottiglia che lo conteneva. Per disegnarla, si affidò a Fortunato Depero, artista futurista noto per le sue geometrie audaci, i manifesti dinamici e le collaborazioni con Campari già dagli anni ’20.

Depero immaginò una bottiglia non solo funzionale, ma scultorea. Ispirandosi all’idea di un calice rovesciato, creò una forma conica sorprendente: minimalista, simmetrica e modernissima. La bottiglia fu realizzata in vetro satinato, che offriva una superficie tattile simile alla buccia d’arancia—uno degli ingredienti chiave del Campari—e lasciava risplendere il liquido rosso intenso, senza il bisogno di un’etichetta cartacea. Il nome del brand era inciso direttamente nel vetro, una scelta audace per l’epoca.

Il risultato andava oltre il semplice packaging: era una dichiarazione artistica, e da allora non è mai cambiato. A quasi un secolo di distanza, la bottiglietta del Campari Soda è rimasta identica per forma e spirito, dimostrando che il buon design non invecchia. Compatta, elegante e subito riconoscibile, è un piccolo totem del modernismo italiano che ancora oggi campeggia orgogliosa sugli aperitivi in tutto il mondo.

Alcune curiosità 
Depero iniziò probabilmente a disegnarla già alla fine degli anni ’20, e l’oggetto fu talmente innovativo da essere brevettato poco dopo il lancio. Il Campari Soda fu il primo aperitivo pre-mix venduto su scala globale, con il perfetto equilibrio tra bitter e acqua gassata, pronto da servire fresco, senza bisogno di aggiunte. E mentre mode e tendenze si sono susseguite, questa piccola bottiglia a forma di cono le ha superate tutte.

Parte scultura, parte prodotto, la bottiglietta del Campari Soda è la dimostrazione perfetta di come design industriale e arte possano fondersi per creare qualcosa di senza tempo—e, in questo caso, anche delizioso.