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Venditore SILVER a Alpes-Maritimes, France
Locust And Grasshopper è una litografia a colori su carta di pezza realizzata nel 1964. Fa parte dell'edizione Biblia Sacra vulgatæ pubblicata da Rizzoli-Mediolani tra il 1967 e il 1969.Firmata e datata in lastra nel margine destro.Perfette condizioni.Prov. Collezione privata, Francia meridionale. Salvador Dalí (Figueres, 1904 – Figueres, 1989) è considerato uno degli artisti più versatili e prolifici del XX secolo e il padre fondatore del Surrealismo. Nel corso della sua lunga carriera, ha sperimentato con successo la scultura, la moda, la scrittura e il cinema. Nel suo primo utilizzo della morfologia organica, il suo lavoro porta il timbro di Pablo Picasso e Joan Miró. Il suo lavoro è caratterizzato anche dal fascino per l'arte classica, manifestato nello stile realistico e nel simbolismo religioso delle sue ultime opere. Dalí è nato vicino a Barcellona da una famiglia della classe media. Dimostrò presto interesse per l'arte e, all'età di 18 anni, frequentò la Scuola Speciale di Pittura, Scultura e Incisione di San Fernando a Madrid. La sua eccentricità era nota, e all'inizio ancor più famosa delle sue opere. Quando si recò a Parigi, incontrò Pablo Picasso nel suo studio e trasse ispirazione dal cubismo. Nel 1928 collaborò con Buñuel a Un Chien Andalou, che alla fine divenne un manifesto del surrealismo. I surrealisti pensavano di reclutare Dalí nella loro cerchia. Negli anni successivi, i dipinti di Dalí illustrarono le sue teorie sulla paranoia. Dipinse corpi, cadaveri, oggetti che riflettevano la sessualità, l'ansia e la paura. Negli anni ’50, i dipinti di Dalí si concentravano su temi religiosi che riflettevano il suo interesse per il soprannaturale. Durante quel periodo soggiornò all'hotel St. Regis, dove conobbe Andy Warhol, un'altra personalità eccentrica considerata un'influenza moderna per l'ambientazione precedentemente prodotta da Dalí. Dalí incarna l'idea che la vita è la più grande forma d'arte; André Breton disse di lui: “È con Dalí che, per la prima volta, le finestre della mente si spalancano”.
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