Ci sono oggetti che non si limitano a riempire uno spazio, ma lo trasformano. Questa coppia di poltrone in stile Rima degli anni '50 è uno di quei rari casi in cui il design diventa una storia, un'atmosfera, un'identità. Basta uno sguardo per capirlo: le curve avvolgenti dello schienale, il profilo compatto e discreto del sedile, la leggerezza visiva delle gambe metalliche con terminali dorati. Tutto parla il linguaggio sobrio e raffinato dell'Italia del dopoguerra, quando l'arredamento non era solo funzionale, ma anche un modo per trovare bellezza e ordine in un mondo che cercava di ricostruirsi. Il rivestimento in pelle verde, intenso ma non invasivo, ha quella tonalità profonda che si adatta a tutto: alla piena luce del giorno così come nella morbida intimità di una sera. Non si tratta di un colore qualsiasi, ma di una scelta consapevole dello stile. Questi posti non vogliono essere protagonisti urlanti, ma presenze eleganti e rassicuranti. Sono un invito a sedersi, a prendersi del tempo, a rallentare. Offrono comfort, naturalmente, ma anche un'estetica che può dialogare con ambienti moderni, classici, industriali o eclettici. Le gambe sottili e snelle, quasi ironiche nella loro semplicità, sostengono con grazia una struttura solida, costruita per durare. In queste poltrone si percepisce la mano dell'artigiano, la qualità dei materiali scelti, l'intenzione progettuale di chi non era soddisfatto della bellezza, ma desiderava anche il giusto, il proporzionato, il confortevole. Oggi sono diventati rari: chi li possiede li conserva come piccoli tesori domestici, capaci di dare personalità a un angolo della casa, a una sala d'attesa, a uno studio creativo. Non si tratta solo di arredare, ma di scegliere qualcosa che racconti una storia, che abbia un passato e che sia pronto ad accompagnare il futuro. Se amate il design che resiste alla moda, se cercate un pezzo autentico capace di dare anima ad uno spazio, questo paio di poltrone è la risposta.
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Venditore BRONZE a
Catania, Italia
