Olio su tela. Firmato in basso a destra.
Il pittore francese Francisque Desportes realizzò molte scene di genere con protagoniste figure femminili in vesti allegorico- mitologiche, in pose sensuali, evocate in atmosfere e colori soffusi di gusto romantico.
In questo caso la procace fanciulla, drappeggiata in un vello animale che non copre la sua nudità, è identificata in una menade, ovvero una delle figure mitologiche seguaci del dio Bacco: esse vestite di pelli animali, con in testa una corona di edera o quercia o abete, celebravano il dio cantando, danzando e vagando come animali per monti e foreste, e come lui inebriandosi dei frutti della vite.
Questa fanciulla è ritratta nell\' atto di protendersi a cogliere alcuni grappoli d\'uva sopra il suo capo con un movimento che pare un passo di danza; appoggiati a terra ai suoi piedi, un boccale e il bastone sormontato dal sonaglio che la menade usava, in alternativa ad altri strumenti, per accompagnare la sua danza.
Le menadi tradizionalmente danzavano in luoghi selvaggi e liberi, come quello di sfondo nel nostro dipinto, e prevalentemente da sole, non in gruppo.
L'opera è presentata in cornice coeva.
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